Un professionista addebita nelle fatture emesse nei confronti di un cliente il rimborso spese assoggettandolo ad iva e ritenuta d'acconto in quanto trattasi di rimborso calcolato forfettariamente in base alle spese sostenute per vitto alloggio e viaggi, spese a volte documentate da fatture a lui intestate senza alcun riferimento al commitente che porta in deduzione entro i limiti fiscali consentiti, da ora in poi vorrebbe indicare in fattura anche il rimborso spese chilometrico per l'utilizzo della propria auto per trasferte fuori dal comune di residenza, calcolato utilizzando le tabelle Aci in vigore, allegando alla propria fattura una nota spese nella quale vengono dettagliati i Km sostenuti e la tariffa rilevata dalla tabella aci con riferimento alla propria autovettura.
IL Professionista sulla base della nota spese che consegnera' al proprio cliente vuole portare come costo in deduzione al 100% il rimborso chilometrico calcolato sulla base delle tabelle Aci addebbitato in fattura al cliente.
Pertanto si chiede di sapere:
1) il rimborso chilometrico addebitato in fatture sara' soggetto a IVA e ritenuta d'acconto?
2) il professionista puo' portare come costo in deduzione il rimborso chilometrico documentato solo da nota spese e riaddebitato in fattura al cliente?
3) qualora il professionista possa dedurre i costi per rimborso chilometrico calcolato sulla base della tabella Aci e documentato solo dalla nota spese allegata alla fattura emessa al prorio cliente non sarebbe piu' corretto portarli in deduzione solo nella misura 20% cosi' come tutti i costi sostenuti per le autovetture? oppure puo' portare in deduzione il 100% dei costi senza tener conto di nessun limite fiscale?