Spett.le Redazione Fiscale,
Il titolare di una Impresa familiare (Farmacia) dona la propria azienda al figlio già collaboratore familiare. Questi accetta la donazione e costituisce subito dopo un’altra impresa familiare con la moglie e con lo stesso dante causa.
Il dante causa non cessa la P.IVA perché svolge una attività economica in agricoltura in regime di contabilità semplifica con liquidazione IVA trimestrale.
Si chiede di sapere come comportarsi -a livello contabile e fiscale- in ordine:
- alla gestione delle fatture ricevute con:
- data successiva alla decorrenza degli effetti della donazione (27.12.2017) e intestate ancora al padre;
- data successiva alla decorrenza degli effetti della donazione ma con DDT precedenti e intestate ancora al padre;
- Al credito IVA vantato dal padre per l’ultimo mese di lavoro considerando che:
- Il padre godeva nel differimento nel pagamento della imposta per effetto della opzione “contabilità presso terzi”;
- Il padre, come dicevamo, non ha cessato la P.IVA;
- alla gestione della Dichiarazione IVA (anche in considerazione del credito anzidetto);
- alla gestione dello Spesometro e dell’ultima liquidazione periodica IVA (anche in considerazione di quanto anzidetto in ordine alle ultime fatture ricevute dal padre);
- Dichiarazione dei redditi per il 2017 in ordine alla attribuzione delle quote di reddito ai collaboratori familiari e alla sua compilazione.
Si fa presente che:
- le Comunicazioni di inizio attività al Suap e al Registro imprese sono state gestite con data di decorrenza 27.12.2017;
- che la farmacia è stata chiusa dal 29.12.2017 al 31.12.2017 (quindi il 27.12 e il 28.12 è rimasta aperta ancora a nome del padre!);
- che la data di notifica del Provvedimento Asl di attribuzione della sede (e quindi di decorrenza della donazione) è effettivamente del 29.12.2017;
- alcuni fornitori si sono resi disponibili a emettere note credito a correzione delle fatture intestate ancora al padre, ancorché tali note cerdito potrebbero avere data successiva al 27.12, e a riemettere le fatture correttamente intestate al figlio.
Grazie infinite.