Buongiorno,
un contribuente nel 2017 ha pagato acconti contributi INPS 2017 su eccedenza minimale per un importo di 2.000 Euro. Chiude l'anno 2017 con un reddito decisamente inferiore al precedente, a tal punto da non dover versare alcun contributo per eccedenza. L'8 settembre 2018 invia la propria dichiarazione dei redditi, inserendo tale somma a rimborso nel quadro RR e il 10 settembre 2018 fa domanda di rimborso telematizzata (sito INPS - cassetto previdenziale artig e commercianti). La domanda viene respinta con motivazione "dichiarazione non ancora liquidata". Chiedo maggiori informazioni allo sportello e mi viene detto che ci vogliono almeno un paio di anni prima che l'agenzia delle entrate dìa il nulla osta all'INPS per rendere liquidabile la somma. Premettendo che il contribuente ad oggi non ha grandi importi da poter compensare, e che la compensazione di tale credito sarebbe comunque fattibile entro il termine della presentazione della dichiarazione successiva, è corretto secondo voi negare il rimborso? Non trovo una mancanza di requisiti per cui la domanda possa essere NEGATA, o c'è una legge di cui io non ne sono a conoscenza? Grazie per il supporto.