Impresa che si occupa di manutenzione impianti idraulici, emette quando dovuto fatture in Reverse charge.
Quando il committente è un ente non commerciale ha spesso sbagliato ad applicare il reverse.
Solo per fare un paio di esempi:
nel caso di una parrocchia con partita IVA che non ha mai specificato che le prestazioni andavano riferite all'attività “istituzionale”;
nel caso di una palestra che, dopo molte prestazioni già fatturate in reverse, ha rivelato di essere in regime 398/91.
Insomma, da un punto di vista pratico, è spesso difficile operare con certezza in molte situazioni.
Si chiede:
se, in tutti questi casi, sia necessario farsi rilasciare una apposita dichiarazione dagli enti;
se la responsabilità ricade solo su chi effettua le prestazioni o in qualche modo sono responsabili anche i committenti quando non danno le corrette informazioni.