Un medico dentista con residenza in Italia (dove permane per 9 mesi all'anno) esercita l'attività in Italia con P.Iva italiana e appartiene al regime dei minimi per l'anno 2012. Successivamente all'iscrizione al regime agevolato, veniamo a conoscenza che lo stesso dentista è anche cittadino francese e tenutario di regolare P.Iva francese, e che nel corso del 2012 ha fatturato consulenze in Francia utilizzando la P.Iva francese. 1) Le due attività , pur essendo con 2 P.Iva diverse e esercitate in 2 stati diversi e con 2 tipologie di attività svolte diverse (in Italia medico iscritto all'albo e in Francia è consulente sanitario), comporta l'esclusione dal regime dei minimi in Italia per l'anno 2012? 2) Il contribuente, per proprie necessità finanziarie, ha versato in c/c italiano assegni bancari francesi relativi a prestazioni effettuate in Francia; questi versamenti devono essere dichiarati nel quadro RW? E in caso in quale sezione? 3) Si rende noto che il contribuente per l'attività di consulenza francese, presenta regolare dichiarazione dei redditi in Francia, per la quale versa le relative tasse, in fase di compilazione di unico 2013, il reddito da attività svolta in Francia deve far cumulo con quello prodotto in Italia? Se si: a) a) in quale quadro va indicato? b) E dalle imposte totali risultanti da unico 2013 vanno detratte le tasse già pagate in Francia?