Buongiorno dottore,
devo iniziare a occuparmi della contabilità di un'edicola, la quale presenta le seguenti caratteristiche:
a) vendite di giornali per i quali viene effettuato il reso delle copie invendute;
b) vendita di riviste e periodici per i quali non esiste il reso (sempre art. 74);
c) servizio di ricariche telefoniche;
d) servizio di pagamenti fatture enel, telefono, ecc... per conto dei clienti (tramite lottomatica).
Premesso che è in contabilità semplificata per cassa si chiede se è corretto tale procedimento:
1) per quanto riguarda i punti a) e b) registro a costi, ricavi e rimanenze (questo solo per le riviste e periodici per i quali non esiste il reso);
2) registro a costi e ricavi le ricariche telefoniche;
3) a fine anno registro cumulativamente i compensi percepiti per il punto d) che risultano dall'estratto conto settimanale emesso dalla lottomatica (considerandoli aggi);
4) gli aggi di cui al punto 3) li considero esenti ai fini iva in base all'art. 10 c.1, nr.6.
Ai fini della dichiarazione annuale iva si deve:
5) non indicare le vendite (e acquisti) dei giornali e delle ricariche telefoniche;
6) indicare al punto ve33 gli aggi della lottomatica (di cui al punto 3) per il calcolo del pro rata;
7) fare il calcolo degli aggi derivanti dalla vendita di giornali, riviste e periodici, ricariche telefoniche (anche se il tutto è stato registrato a costi, ricavi e rimanenze) e indicare il risultato al punto vf34, per ridurre l'incidenza del pro rata.
Ai fini della comunicazione liquidazione iva:
8) gli aggi esenti art. 10 c.1, nr. 6, si devono indicare al rigo vp2? in caso affermativo ogni trimestre, anche se contabilizzati solo a fine anno?
Si chiede infine:
9) dal momento che vende anche dolciumi in genere, ai fini di un eventuale esonero dal registratore telematico previsto per le vendite marginali, dal volume di affari complessivo si devono escludere le vendite dei giornali e delle ricariche telefoniche (in quanto non indicate nella dichiarazione annuale iva?
Ringraziando, cordiali saluti.