Buongiorno,
un contribuente privato socio di una srl ha concesso alla medesima, in data 27/12/2018, un finanziamento fruttifero di 135.000 al tasso del 3,50% annuo.
Le clausole principali sono che "il rimborso è previsto in un'unica soluzione entro 24 mesi dalla date di erogazione della prima tranche" e che "il rimborso anticipato potrà avvenire in qualsiasi momento anche parzialmente, previa richiesta scritta irrevocabile di rimborso anticipato da parte dell'erogante".
Ora, nel corso del 2019 sono stati rimborsati 65 mila euro (espressamente dichiarati come sola quota capitale) e il 24 gennaio 2020 altri 65 mila euro, unitamente agli interessi maturati da inizio finanziamento sino a tale ultima data.
Si chiede cortesemente la conferma di quanto segue:
1. che su detti interessi pagati il 24/01/2020 vada effettuata la ritenuta del 26% a titolo di acconto;
2. che detta ritenuta vada versata entro il 17/02 con codice 1030;
3. che il percettore, persona fisica, debba dichiarare i suddetti utili all'attuale rigo RL2 di Redditi PF o al rigo D2 del Modello 730 nell'anno d'imposta 2020 secondo la propria aliquota marginale, scomputando la ritenuta subita;
4. che la società non avesse avuto l'obbligo di versare le ritenute secondo maturazione annuale, vale a dire il 16/01/2019 per i 5 giorni dalla data di erogazione al 31/2/2018 e il 16/01/2020 per quanto maturato nel 2019 (quindi con omissione del versamento delle ritenute e della redazione del modello 770/2019 per gli interessi 2018) ed il socio finanziatore di converso non avesse dovuto dichiarare gli interessi dei 5 giorni del 2018 già nella passata dichiarazione e quelli del 2019 nella prossima dichiarazione in scadenza quest'anno, il tutto sulla base di alcune sentenze della Cassazione emesse nel 2019 (nn. 20625/20626/20627).
Grazie.