Un contribuente (SNC) con periodicità iva mensile ha emesso nei mesi di novembre e dicembre 2019 un totale di n. 12 note di accredito a clienti “privati con partita iva” (non pubblica amministrazione) con l’indicazione, nel campo “esigibilità IVA”, del meccanismo della scissione dei pagamenti anziché esigibilità immediata.
In sede di registrazione contabile e di liquidazione IVA mensile è stata ignorata, da parte della SNC emittente, l’indicazione dello split payment e le fatture sono state registrate con IVA ad esigibilità immediata. Anche alcuni clienti riceventi le note di accredito hanno ignorato l’errata indicazione dello split payment e le hanno registrate come note di accredito con esigibilità immediata. Anche il pagamento da parte della SNC / decurtazione dei debiti da parte dei clienti della SNC è avvenuto tenendo conto dell’va esposta ed ignorando il meccanismo dello split payment.
Quesiti
1) Per rimediare all’errore, la SNC quali comportamenti deve/può adottare tra quelli indicati:
a) emissione nel 2020 di fatture a storno delle note di accredito (emesse erroneamente nel 2019 con il meccanismo dello Split Payment) e riemettere note di accredito con IVA ad esigibilità immediata?
b) Altra soluzione?
2) Nella soluzione 1 a) quali sanzioni sono dovute in regime di ravvedimento operoso? Idem nella soluzione 1b) – se esistente.