Il quesito riguarda l’emissione di autofattura da parte di concessionari o importatori in relazione alla possibilità, espressamente confermata dal Mise nei chiarimenti interpretativi forniti da alcune Comunicazioni dell’Unrae, di usufruire degli ecoincentivi anche in relazione ad immatricolazioni di veicoli agevolati dove i soggetti coinvolti nella prenotazione dell’ecoincentivo (costruttore/importatore, concessionario/venditore, acquirente finale), possono coincidere tra loro, a seconda delle finalità di acquisto del veicolo (per uso privato, flotte aziendali, demo, ecc.) fino al caso limite di autoimmatricolazioni da parte delle stesse case automobilistiche in cui l’importatore è anche acquirente finale.
In particolare si chiede la conferma che nel caso di autoimmatricolazioni da parte di un concessionario o di un importatore, ad es. di un’autovettura demo, o di una km zero, al fine di usufruire degli ecoincentivi, è possibile emettere come fattura di vendita una autofattura.
Tale possibilità risulta in effetti confermata dal Mise, ma interessa sapere se si tratta di un’autofattura pro-forma o, come sembrerebbe più probabile dal tenore dei chiarimenti, di una vera e propria autofattura fiscalmente valida a tutti gli effetti di legge.
Conseguentemente se l’autofattura fosse da intendersi regolarmente emessa a fini fiscali deve essere trasmessa allo Sdi? E dunque registrata sul registro delle vendite, facendo partecipare l’iva a debito nella liquidazione iva del mese di emissione?
Quale articolo di legge dovrebbe essere indicato sull’autofattura, in quanto la normativa prevede l’obbligo di emissione dell’autofattura solo in casi limitati come l’autoconsumo per destinazione a finalità estranea, per passaggi interni ai sensi dell’articolo 36 del decreto iva, per omaggi, o l’acquisto di servizi da soggetto extra-cee, ecc., e non mi sembra che questo tipo di autoimmatricolazione rientri in nessuna delle ipotesi espressamente previste.
Ed infine, ma non meno importante, l’autofattura può essere registrata oltre che sul registro delle vendite anche sul registro degli acquisti con iva detraibile, trattandosi di veicoli demo o km zero, che rientrano pienamente nell’oggetto dell’attività del concessionario?
Differentemente non procedendo alla registrazione dell’autofattura anche sul registro degli acquisti il concessionario sarebbe costretto a versare l’iva a debito derivante dall’autofattura, restando inciso dal tributo, con l’effetto di vanificare abbondantemente l’eventuale beneficio riconosciuto con l’ecoincentivo. Restando quindi il bene nel pieno possesso del concessionario, nella sua sfera imprenditoriale, ciò non dovrebbe avrebbe alcun senso.