Nell'ambito degli interventi di recupero dei fabbricati residenziali un intervento importate per la sicurezza del fabbricato risulta essere il rifacimento del tetto.
Generalmente i tetti vetusti hanno la caratteristica di non avere un cordolo perimetrale e pertanto le strutture non presentano un comportamento scatolare soprattutto sulle parti apicali come invece sarebbe auspicabile.
Pertanto per questo tipo di lavori si prevede di demolire il tetto esistente, realizzare un cordolo sulle murature di appoggio e quindi realizzare una nuova copertura.
Questa operazione però comporta una lieve sopraelevazione della struttura pari appunto all'altezza del cordolo, generalmente sui 30cm.
Tale tipo di intervento è previsto dalla Norme Tecniche per le Costruzioni DM 17/01/2018 che all'ultimo capoverso del paragrafo 8.4.3 recita "Una variazione dell’altezza dell’edificio dovuta alla realizzazione di cordoli sommitali o a variazioni della copertura che non comportino incrementi di superficie abitabile, non è considerato ampliamento, ai sensi della condizione a)."
Chiedo pertanto se tale intervento strutturale, comportando necessariamente un aumento dell'altezza e del volume del fabbricato, possa rientrare nel sismabonus ordinario e di conseguenza anche nel sismabonus potenziato al 110%.
Grazie