I ipotesi
Si ha il caso di un immobile, situato in un condominio, in centro storico, in un comune soggetto a vincoli paesaggistici su tutto il territorio comunale, ma non immobile di interesse storico-artistico, ovvero notificato.
Viene effettuata una ristrutturazione complessa dello stesso: si installa la caldaia a condensazione, il riscaldamento a pavimento, si sostituiscono tutti gli infissi, si procede a fare il cappotto termico su una parte dell'edificio che affaccia su una corte interna, non fronte strada.
Lo stesso ha allacciamento acqua autonoma, con proprio personale contatore, contatore della luce e riscaldamento autonomo, non avrebbe accesso autonomo fronte strada, ma accesso da un portone condominiale, che accede ad un vano e successive scale condominiali.
Posto che migliori di 2 classi energetiche, è possibile usufruire del 110% per i lavori inerenti la realizzazione del cappotto, la sostituzione di infissi e l'impianto a pavimento compreso la caldaia a condensazione, che sarebbe inteso quale intervento trainante?
II ipotesi
Lo stesso è collegato ad un immobile di recente ristrutturazione, al piano inferiore, piano strada, da una scala in fase di realizzazione, è presente un foro nel solaio che dovrebbe in futuro permettere di unire i 2 immobili. Nel caso specifico, posto che la scala ancora non è presente ma solo il foro, questa circostanza permetterebbe di affermare che l'immobile di cui sopra avrebbe l'accesso oltre che dal vano condominiale anche da una porta esterna di accesso, lato strada, dalla quale si accede al fondo, che dovrà essere unito all'immobile principale. L'impianto elettrico è autonomo del fondo (comunque pertinenziale) rispetto all'appartamento mentre riscaldamento e acqua sono in comune, ma di un unico proprietario, non condominiali. In pratica si ha un immobile cat. A/2, abitazione principale e un altro cat. C/2 pertinenziale, sul quale è stata effettuata una ristrutturazione nel corso del 2020, al fine di unirlo all'immobile principale. Al momento non è stata chiusa la scia per chiedere l'accorpamento dei 2.
Può essere utile, a vostro parere, dichiarare i lavori considerando i 2 immobili uniti, quindi accesso autonomo ed impianti autonomi, lasciando la scala interna in fase di costruzione, oppure è preferibile procedere con la ristrutturazione del piano primo A/2, ed unire gli immobili solo in futuro, posto che la scala ancora non vi è, e che unendoli sarebbe anche più difficile raggiungere il salto di 2 classi energetiche. Posto che la detrazione del 110% possa spettare per la ristrutturazione del piano superiore, può essere un impedimento l'impianto dell'acqua e del riscaldamento in comune fra i 2 A/2 e C/2? Credo di no, essendo un C/2 pertinenziale ed avendo l'immobile anche un C/6 pertinenziale anch'esso, dove non c'è riscaldamento ma acqua si.
Grazie