Buongiorno,
società artigiana SNC che ha come codici attività: la lavorazione del marmo (per la realizzazione di caminetti su misura), il commercio (perchè vende stufe a pellet /legna e pezzi di ricambio) e da ultimo lavori di completamento su edifici (perchè spesso installa tutto ciò che le viene commissionato).
Si chiede se, alla luce della nuova definizione di impiato termico di cui al d.lgs. 10/06/2020 n.48 (svincolato dalle potenze nominali dei focolari in kw) e delle precisazioni di Agenzia entrate (risp. 4.5.1 circ 30 del 22/12/2020 e istanza 954-31/2014) con riferimento specifico alle stufe a pellet/legna sia possibile applicare l'aliquota agevolata del 10% nei seguenti casi:
- fornitura e posa di nuova stufa a pallet/legna che viene allacciata ad un camino/canna fumaria esistente nel fabbricato (con un semplice tubo);
- manutenzione su una stufa a pellet/legna già precedentemente installata (e sempre allacciata al canna fumaria esistente).
- nell’ipotesi in cui il committente delle prestazioni di cui sopra sia un soggetto passivo è corretta l’applicazione del reverse charge ex art. 17 co. 6 a-ter?
A nostro avviso, nei casi portati alla sua attenzione, ci troviamo in ipotesi di manutenzione su immobili con possibilità di applicazione dell’iva al 10% (o reverse charge se committente soggetto passivo). Specifichiamo che le stufe vengono utilizzate solo per riscaldare, non come "caldaie" (v. circ. 15/e 2018) quindi non dovremmo avere il limite dei beni significativi.
Ci sono gli estremi per una eventuale contestazione da parte di Agenzia Entrate è corretta come impostazione?
Cordiali saluti.