Buonasera,
Con la presente si chiede un chiarimento in merito alla casistica che segue. Una società attiva nel settore alberghiero/ristorazione/centro benessere che intende esercitare le attività di fisioterapia, terapia manuale, riabilitazione del pavimento pelvico, osteopatia, terapia strumentale e Fisioestetica quale aliquota iva deve applicare ed è tenuta agli adempimenti Tessera Sanitaria?
Più nel dettaglio, la società in oggetto è già autorizzata a svolgere prestazioni mediche non invasive in forza di comunicazione d’inizio attività alla competente azienda sanitaria, ora, con altra comunicazione alla medesima ha denunciato le attività di cui sopra, nell’ambito fisioterapico, nominando per le stesse la figura di un fisioterapista abilitato, iscritto all’ordine professionale e in possesso di partita IVA. In sintesi, il cliente che si trova ad usufruire, per esempio, di un servizio di Fisiokinesiterapia può vedersi riconosciuto il diritto alla detrazione nel modello 730 della prestazione? Tale attività deve essere fatturata come una prestazione di servizi con aliquota ordinaria al 22% oppure ai sensi dell’art. 10 D.P.R. 633/72 come prestazione sanitaria? Se la fattura riporta il nominativo del professionista abilitato che non fattura in prima persona la prestazione è sufficiente per vedere riconosciuto il diritto alla prestazione?
Nel caso in cui la società debba fatturare il tutto come prestazioni di servizi, per ovviare a ciò, potrebbe/dovrebbe trasformarsi in un Presidio medico con la nomina di un Diretto re Sanitario?
Grazie.