Buongiorno.
Vi chiedo come sia possibile trattare con i nuovi tracciati dei corrispettivi dell' Agenzia delle Entrate un comportamento ormai divenuto di prassi all' interno dei centri estetici.
Nel nostro caso il centro estetico a fronte di un accordo con la cliente emette un abbonamento per un ciclo di trattamenti per cui però viene previsto il pagamento non al momento dell' emissione dell' abbonamento, ma a rate nei mesi successivi in cui vengo erogati i trattamenti, così da andare incontro alle esigenze della clientela che difficilmente paga tutto in anticipo, ma preferisce spalmare i pagamenti nei mesi successivi, avendo però dall' altra parte un abbonamento con indicato il totale dei trattamenti che verranno erogati.
Il gestionale del nostro cliente procede comunicando all' agenzia delle entrate il totale dell' abbonamento come "corrispettivo non riscosso servizi", quindi tale cifra non concorre alla liquidazione iva del mese, e mano a mano che la cliente nei mesi successivi paga a rate l' abbonamento, va a stornare la cifra incassata dal "corrispettivo non riscosso" emesso a monte, inserendola nei corrispettivi da assoggettare ad iva e ricavo.
Chiedo se il comportamento sia corretto.