un cliente svolge attività di editore di libri per ragazzi.
Gestendo molti titoli ha preferito optare per tutti i titoli per il regime delle copie vendute, non avendo un archivio delle copie spedite e rese.
L'iva da versare viene calcolata a partire dalle fatture di vendite emesse ai sensi dell'art 74 nel modo seguente: (prezzo di copertina * numero di copie)/1.04*4% indipendentemente dal prezzo di vendita riportato in fattura.
L'iva sugli acquisti viene considerata totalmente detraibile, salvo le limitazioni di legge (spese cellulari, auto, spese promiscue, etc)
I ricavi vengono calcolati considerando il totale della fattura emesse cui viene sottratta l'iva come sopra determinata.
Il reddito viene calcolato come differenza tra ricavi e costi, con il regime semplificato e con il metodo delle registrazioni.
Tutto procedeva senza particolari difficoltà finchè nel 2020 ha posto in essere delle cessioni massive di libri a prezzi irrisori. Questo ha generato un'iva da versare elevata rispetto all'entrata riveniente dalla vendita.
Il cliente reso edotto del motivo che aveva determinato un'iva così elevata, si è attivato per tracciare le copie spedite e rese e con la tenuta del registro delle tirature a partire dal 2022, fine del triennio per revocare l'opzione del regime delle copie vendute.
Con il metodo della resa forfettaria procedero' quindi a calcolare l'iva nel modo seguente: ((prezzo di copertina * numero di copie spedite/consegnate)*30% (resa forfettaria))/1.04 *4%
La determinazione dei ricavi resterà invariata e cioè fattura di vendita cui viene sottratta l'iva come sopra calcolata, così come anche la determinazione del reddito.
Il cliente si è quindi confrontato con altri editore che invece ritengono che non si debba calcolare la resa sul prezzo di copertina, ma sul prezzo al quale il libro viene venduto, quindi normalmente essendo i principali clienti dell'editore dei rivenditori di libri (distributori e librerie) con un abbattimento del 50%.
Ho verificato la normativa, ma non trovo questa previsione se non nel Decreto del 09/04/1993 - Min. Finanze, art 1, comma 4 "Le variazioni di prezzo di vendita al pubblico disposte dall'editore successivamente alla consegna o spedizione in esecuzione di contratto estimatorio danno luogo a corrispondenti rettifiche della base imponibile e della relativa imposta e devono essere annotate, entro il mese successivo a quello in cui hanno effetto, con le modalita' di cui al comma
precedente.". Ma anche in questo caso si fa riferimento al prezzo di copertina.
Ora, descritto come opero con il metodo delle copie vendute e come intendo operare dal 2022 con il metodo della resa forfettaria, chiedo se il comportamento adottato è corretto o ci sono ulteriori agevolazioni spettanti all'editore e da me non considerate con specifica dei riferimenti normativi, con particolare riferimento all'iva dovuta a seguito di una cessione avvenuto ad un prezzo molto piu' basso di quello di copertina.
In assenza del prezzo di copertina come ci si comporta? si scorpora l'iva dal prezzo di vendita?