Ampliamento immobile strumentale - in parte ristrutturazione e in parte demolizione e nuova costruzione

Una SAS con attività di vendita al dettaglio di articoli di abbigliamento (classico negozio) intende

• ristrutturare il negozio esistente di proprietà della società e contemporaneamente
• ampliare il proprio negozio. A tal fine ha comperato un immobile da demolire e ricostruire confinante al negozio. L’immobile di nuova costruzione ospiterà al piano -1 sia locali adibiti all’esposizione del negozio, sia locali tecnici funzionali a tutto l’immobile. Al piano terra si svilupperà il negozio mentre ai piani +1 e +2 saranno costruiti in totale quattro appartamenti A/2 da adibire a locazione di lungo periodo.

È corretto il seguente comportamento:

1. con ogni ditta coinvolta nei lavori saranno stipulati due separati contratti d’appalto – uno per il negozio esistente ed uno per l’immobile di nuova costruzione
2. ai contratti d’appalto riguardanti il negozio esistente sarà applicata l’IVA al 10% per la ditta che sostituisce gli infissi mentre si applicherà il reverse-charge ex. art. 17 comma 6 lett. a-ter alle opere murarie, ai lavori elettrici, idraulici e di tinteggiatura
3. i contratti d’appalto riguardanti la demolizione e la ricostruzione dell’edificio saranno trattati ai fini IVA nella seguente maniera: l’impresa edile applicherà l’IVA al 22% (detraibile) per i lavori riguardanti il negozio mentre applicherà il 10% per i lavori riguardanti la costruzione degli appartamenti - in quest’ultimo caso l’IVA risulta non detraibile, va ad incrementare il cespite nell’attivo del patrimonio netto. Ai lavori elettrici, idraulici e di tinteggiatura sarà applicato il reverse-charge ex. art. 17 comma 6 lett. a-ter, sia per il negozio (integrazione 22% - detraibile), sia per gli appartamenti (integrazione 10% - non detraibile)
4. La suddivisione delle spese sarà eseguita utilizzando la tabella millesimale