Buongiorno,
una s.r.l. che svolge attività di costruzione edifici sta realizzando diversi interventi agevolati con il bonus facciate (detrazione 90% e dal 2022 60%) su immobili abitativi privati; i lavori vengono svolti in parte dai propri dipendenti ed in parte avvalendosi di imprese terze.
L'impresa fattura ai privati il lavoro di rifacimento delle facciate con aliquota IVA al 10%.
Le fatture ricevute dalle imprese terze (prevalentemente rifacimento intonaci e tinteggiatura) sono emesse in reverse charge ai sensi dell' art. 17 comma 6 lettera A-ter oppure ai sensi dell' art. 17 comma 6 lett.a.
Si chiede: con quale aliquota IVA è corretto integrare le fatture ricevute dalle imprese terze al fine della corretta registrazione nei registri acquisti e vendite?
La stessa s.r.l. sta realizzando un lavoro di manutenzione straordinaria su un immobile a destinazione abitativa privata detraibile al 50% avvalendosi in parte di proprio personale ed in parte di imprese terze; per il rifacimento dei bagni ha affidato le opere edili ad altra impresa di costruzioni (che non fornirà beni significativi), mentre i lavori di impiantistica, che tra l'altro comprendono anche la fornitura e posa in opera di sanitari e rubinetteria per i bagni, nuova caldaia ecc. li ha affidati ad un'impresa di impiantistica specializzata.
La nostra s.r.l. che fattura il lavoro al privato con aliquota IVA al 10% (tenendo conto delle limitazioni connesse alla fornitura di beni significativi), con quale aliquota dovrà integrare le fatture ricevute in reverse charge (art. 17 comma 6 lettera A-ter oppure art. 17 comma 6 lett.a) dall'impresa edile che ha curato il rifacimento dei bagni e dall'impresa che ha realizzato gli impianti al fine della corretta registrazione nei registri acquisti e vendite?
Grazie.