Buongiorno,
in merito al "vecchio esterometro", in un quesito precedente ci avete indicato che pur in presenza di identificazione in Italia soggetto non residente, il soggetto passivo IVA italiano deve obbligatoriamente procedere al reverse charge quale "acquisto interno" (RM 21/2015) e comunicare in esterometro la fattura, non riportando tuttavia la partita IVA italiana del fornitore estero.
Ora, con l'invio allo SDI dell'autofattura, ci ritroviamo in presenza di tre distinti casi e chiediamo indicazione su come compilare l'XML e se sono corrette le nostre ipotesi di tipologia documento (tutti acquisti su Amazon):
A) fornitore estero UE identificato in Italia, vendita di beni, ed è impossibile recuperare la P.IVA originaria del fornitore estero: documento TD18, campo P.IVA italiana
B) fornitore cinese identificato in Italia, indicazione beni spediti da Italia: documento TD19, campo P.IVA italiana
C) fornitore cinese identificato in Germania con P.IVA tedesca, vendita beni: TD18 (non TD17 essendo soggetto cinese) con indicazione della P.IVA tedesca.
Grazie