Buongiorno,
un contribuente (ditta individuale) ha versato l’acconto IVA 2021 dopo averlo ricalcolato sulla base del debito previsionale, inferiore a quello storico. Nella LIPE del 4° trimestre però per errore è stato riportato l’importo dell’acconto storico.
Nella dichiarazione IVA annuale è stato riportato l’importo dell’acconto previsionale versato, quindi il saldo a debito nel quadro VL è corretto, ma non è stato compilato il quadro VH.
Nel maggio 2022 l’Agenzia ha depositato nel cassetto fiscale del contribuente una lettera di compliance, che però non è stata letta, nella quale segnalava la discrepanza tra acconto comunicato e acconto versato. Adesso è arrivata una comunicazione di rettifica nella quale viene richiesta la differenza tra l’acconto IVA storico e quello versato più sanzioni e interessi. Naturalmente l’importo non è dovuto perché la dichiarazione IVA è corretta e il saldo è stato versato.
Si ritiene che per sanare la questione vada inviata una dichiarazione IVA integrativa con il quadro VH compilato con i versamenti IVA trimestrali e l’acconto calcolato in via presuntiva ed effettivamente versato. Il saldo risultante dal quadro VL non cambia.
1) E’ corretto?
2) il codice da indicare nell’integrativa è “1” per correggere gli errori, o “2” per riferirsi alla comunicazione dell’agenzia entrate?
3) Qual è l’importo della sanzione da ravvedimento e quali l'anno di riferimento e il codice tributo?
4) E’ dovuta la sola sanzione per ravvedimento della LIPE o anche per la dichiarazione IVA?
Grazie.