Buonasera,
Un comune ha appaltato dei lavori stradali ad un’impresa con applicazione dell’Iva agevolata 10% trattandosi di opere di urbanizzazione. Nel 2022 l’impresa emette una fattura con iva 22%. Il comune, riceve la fattura, paga l’imponibile e versa all’Erario l’Iva al 22% (split payment). A fine 2023, ultimati i lavori, l’impresa presenta fattura a saldo e la Ragioneria del comune si accorge che il capitolo di spesa non è capiente a motivo del fatto che la prima fattura portava l’aliquota del 22% invece che quella del 10%.
Essendo trascorsi più di 12 mesi dall'emissione della prima fattura, è possibile richiedere il rimborso all’Erario per la differenza di aliquota iva erroneamente applicata e versata?
A chi compete la presentazione della richiesta di rimborso?
Grazie.