Buongiorno,
Soggetto in contabilità semplificata (impresa minore di cui all’art. 66 del TU) in regime di “cassa”, ha emesso fattura per lavori relativi al “bonus facciate” a dicembre 2021 per Euro 100.000 con applicazione dello sconto in fattura 90% incassando sempre nel 2021 Euro 10.000 (pari al 10% della prestazione).
Nell’anno successivo (2022) il credito residuo di Euro 90.000 (pari al 90% della prestazione) è stato caricato e accettato dal prestatore nella piattaforma “cessione crediti” dell’Agenzia delle Entrate.
Domanda:
Come va imputato il reddito di impresa del soggetto in contabilità semplificata in regime di “cassa”?
Soluzione 1) – tassazione dell’intera prestazione per euro 100.000 alla data di emissione della fattura (anno 2021)
Soluzione 2) – tassazione di euro 10.000 nel 2021 e restanti euro 90.000 nel 2022, anno in cui il credito è stato caricato e accettato dal prestatore nella piattaforma “cessione crediti” dell’Agenzia delle Entrate
Soluzione 3) – tassazione di euro 10.000 nel 2021 e restanti euro 90.000 ripartiti per 10 quote di euro 9.000 a partire dall’anno in cui il credito è stato caricato e accettato dal prestatore nella piattaforma “cessione crediti” dell’Agenzia delle Entrate
Le circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 32/E del 2022 (paragrafo 6.2.1), n. 30/E del 2020 (paragrafo 5.1.1) e l’interpello n. 910-230/2022 della DRE delle Marche propendono per la soluzione 1) nel caso di soggetto professionista che rilascia il visto di conformità.
Questo vale anche per il soggetto in contabilità semplificata (impresa minore di cui all’art. 66 del TU) in regime di “cassa” ossia viene tassata l’intera prestazione per euro 100.000 alla data di emissione della fattura (anno 2021)?
Grazie della collaborazione