Buongiorno,
a seguito di successione (decesso avvenuto il 21/12/2021) gli eredi procedono oltre i 30 giorni dal decesso a comunicare il subentro nei contratti stipulati dal decuius.
In particolare 1 contratto è stato stipulato nel 2017 prevedendo la cedolare secca in contratto
mentre l'altro contratto è stato stipulato nel 2010 con lettera a suo tempo inviata al conduttore con cui il decuius ha comunicato l'opzione per la cedolare secca.
Il 30/11/2023 è stata presentata dagli eredi la dic. redditi per l'anno 2022 nella quale hanno tassato i redditi a cedolare secca. mentre non è stata presentata la dic. 2021 dagli eredi
ora allo sportello Age, dove si sono rivolti gli eredi per la registrazione del subentro contestano che i contratti non possano continuare a cedolare perché non è stata comunicato il subentro nei 30gg e non è stata inviata la raccomandata all'inquilino
Pertanto anche per le annualità successive non avendo comunicato in tempo saranno in tassazione ordinaria, solamente alla scadenza di 31/12/2024,con la comunicazione di proroga o a questo punto magari con la stipula di un nuovo contratto potrà optare per la cedolare secca. Per la dichiarazione relativa al 2022 a quanto detto dall’agenzia e dovrà essere rettificata.
(allego risposta ricevuta)
mi sembra che abbiano dimenticato l'esistenza:
Il DL 193/2016 e D.L. 34/2019 art 3 bis c1 e 2
che grazie al DL 193/2016 non si ha più la revoca del regime di cedolare se il contribuente ha mantenuto il comportamento concludente e grazie al DL 34/2019 sono abrogate le sanzioni.
La funzionaria dell'agenzia entrate dopo che ho fatto presente le modifiche normative via mail sopra esposte mi ha risposto dicendo che si applicano le CM 20 del 2012 e CM 26 del 2011.
A questo punto chiedo se hanno ragione loro ?
Cordiali saluti