Buonasera.
Nel 2023 un cittadino italiano non iscritto AIRE ha lavorato negli Stati Uniti con un contratto di "teaching assistanship" presso l'università di Buffalo. Ha presentato la dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti e abbiamo dei dubbi relativamente al trattamento fiscale in Italia dei redditi percepiti all'estero. Riassumendo la situazione è questa:
1) Reddito prodotto negli Stati Uniti $ 25.936 (Euro 23.788)
2) Imposta definitiva Stati Uniti $ 2.891 (Euro 2.652)
3) Reddito prodotto in Italia 0,00 (zero)
Nel quadro CE del modello Unico 2024 risulta un'imposta lorda italiana di Euro 5.647 ed un'imposta netta di Euro 4.131. Ai sensi art. 165 c1 TUIR essendo l'imposta estera definitiva capiente nei limiti dell'imposta netta italiana ci ritroviamo un credito d'imposta di Euro 2.652 (pari a quanto versato negli USA).
Il dubbio riguarda la compilazione della sezione II per il credito d'imposta art. 165 comma 6 del TUIR. Inserendo i dati nel nostro gestionale il software calcola un ulteriore credito di imposta di Euro 1.479 che va ad abbattere completamente l'imposta netta italiana. Il credito è dato dalla differenza tra l'imposta netta italiana e l'imposta definitiva pagata all'estero (4.131 - 2.652). E' corretta la procedura adottata e il calcolo dell'ulteriore credito d'imposta art. 165 c6 TUIR?
Alleghiamo quadro CE compilato. Grazie.