Buon pomeriggio,
un nostro cliente è stato residente all'estero dal 2017 al 2022 e il 25.07.2022 avrebbe trasferito la sua residenza in Italia. Nel 2022 non ha avuto redditi e non ha presentato alcuna dichiarazione redditi.
Il 20 gennaio 2023, ha aperto una partita iva in Italia per svolgere l'attività professionale di architetto (in forma di ditta individuale).
Il soggetto in questione potrebbe usufruire dell'agevolazione "regime impatriati", di cui all'art. 16 Dlgs 147/2015, con la detassazione del 70% del reddito, considerando che la norma non specifica un lasso temporale massimo che deve intercorrere tra la data del trasferimento in Italia e l'inizio dell'attività lavorativa?
In caso affermativo, visto che l'agevolazione sarebbe applicabile per 5 anni e che il rientro è avvenuto nel 2022 ma in quell'anno non ha avuto redditi da dichiarare, il 2022 deve essere comunque considerato il 1.anno di applicazione dell'agevolazione o si deve considerare come primo, l'anno nel quale sono stati prodotti redditi in Italia, in questo caso 2023?
Grazie. Cordiali saluti