Buongiorno,
una cliente che lavora come insegnante dipendente part time al 50%, da qualche anno ha stipulato contratto di cessione diritti d’autore con 3 editori diversi, per diversi romanzi di cui è autrice. Gli editori le corrispondono delle royalties periodicamente, su cui applicano la ritenuta del 20% sul 75% dell’importo lordo; al momento del pagamento è rilasciata una ricevuta, numerata e datata.
Tali importi confluiscono del 730 precompilato (che viene confermato e spedito direttamente dal cassetto fiscale) nel quadro dei redditi diversi.
Dal 2025 avrebbe in animo di stipulare un contratto di distribuzione con Amazon, (in pratica self publishing) per vendere nuovi romanzi tramite questa piattaforma (o altre), con apertura di partita iva, codice ateco 47.91.10 (commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto effettuato via internet) iscrizione alla CCIAA, presentazione della scia in comune per commercio on line. L’inps locale non ha ancora risposto al quesito se debba essere iscritta all’ivs commercianti, o esonerata in quanto l’attività prevalente è quella di insegnante.
Si chiede:
1) È possibile aderire al regime forfettario all’apertura della partita iva? In caso affermativo ci sarebbe l’applicazione dell’imposta sostitutiva al 5% come start up ? (l’attività di imprenditore di commercio è di fatto nuova, in quanto prima c’era solo di cessione di diritto d’autore, reddito da lavoro autonomo, senza partita iva);
2) Per le royalties si può continuare a rilasciare ricevuta, numerata e datata, o occorre rilasciare fattura? Ovvero le royalties vengono attratte dalla partita iva, o continuano a rimanere separate, trattandosi tra l’altro di due tipologie di reddito diverse- uno d’impresa, l’altro di lavoro autonomo)
3) Per il controllo del limite del regime forfettario si fa riferimento solo all’attività di self publishing, o si deve sommare gli importi delle due attività, d’impresa (commercio)e di lavoro autonomo (cessione diritti d’autore)?
L’interpello 517/219, (lavoratore autonomo con proventi anche da diritto d’autore), dice che l’importo di tali proventi, se erano effettivamente correlati all’attività di lavoratore autonomo principale, vanno cumulati con gli altri compensi.
Nel caso però, le attività sembrabo simili ma sono concettualmente diverse, con 2 tipologie di reddito diverse, una d’impresa, commercio, soggetta ad iva, ed una di lavoro autonomo, fuori campo IVA ex art 3, IV c, l a) DPR n 633/72
Grazie