Buongiorno.
Su indicazione CTA Nazionale a cui siamo affiliati, abbiamo costituito una CTA APS ai sensi del D.Lgs.117-2017 (iscritta al RUNTS a settembre 2023). Alla stessa è stato attribuito un CF e una P.IVA con codice ATECO 949990 e nei termini abbiamo inviato il Mod. EAS.
Le indicazioni date a livello nazionale sono state che effettuando la APS solo ed esclusivamente attività di organizzazione di viaggi e non potendo effettuare servizi singoli (vedasi art.4.1 e 4.2 Statuto), il regime IVA di riferimento è l'art.74 ter (IVA base da base) come avviene per le agenzie di viaggi/tour operator. Quindi vorrei avere conferma che in base alle disposizioni vigenti lo scenario è il seguente:
a) Quote e contributi versati dagli associati – Fuori campo IVA ex art.4 comma 4 DPR 633/72;
b) Corrispettivi specifici relativi alla organizzazione di viaggi effettuate nei confronti di soci/associati (compreso familiari) e altre APS, regime speciale IVA Art.74-ter.
Confrontandomi con altri colleghi i dubbi sono diversi soprattutto riguardo all’applicazione del regime speciale Art.74 ter.
C’è chi sostiene, che i proventi derivanti da corrispettivi specifici nei confronti di soci/associati altre APS analoghe, debbano essere considerati oltre che decommercializzati ai fini IIDD, anche Fuori campo IVA art.4 DPR.633/72 e quindi evitando tutti gli adempimenti IVA del caso.
Sulla base delle interpretazione e delle indicazioni forniteci dal CTA Nazionale ACLI abbiamo applicato sia per l’anno 2023 e 2024 l’art. 74 ter con tutti gli adempimenti conseguenti.
Esposto quanto sopra si chiede:
I corrispettivi specifici sopra indicati debbono essere assoggettati al regime speciale 74 ter o considerati al momento Fuori campo IVA art.4 DPR.633/72 e dal 01.01.2026 Esenti?
Grazie