RECESSO DA STUDIO ASSOCIATO
Nel 2011 è stato costituito uno studio associato composto da due dentisti con quote di partecipazione agli utili 50/50.
Ora i soci si vogliono dividere per tornare a lavorare individualmente.
L’accordo tra i due sono che il socio A corrisponde al socio B EURO 120.000. Il socio A è disposto a versare tale somma, per continuare a lavorare “liberamente” a seguito di discordie.
Soluzioni:
Non c’è la possibilità di avere un patrimonio netto di euro 240.000, non risultano crediti, non vi sono così tanti beni strumentali.
Si va dal notaio e qui A corrisponde a B euro 120.000 affinché esca definitivamente dalla struttura che poi sarà gestita interamente da A.
“Il giorno dopo” A, ai sensi dell’articolo 2272 c.c., trovandosi nell’impossibilità di ricostituire la pluralità dei soci (SENZA INTERVENTO DEL NOTAIO) SCIOGLIE LA SOCIETA’.
Tale liquidazione comprenderà:
Chiediamo gentilmente conferma sulla soluzione prospettata al punto 2, o se vi sono strade alternative per questo accordo extra tra i due soci.
Cordiali saluti