Una società di persone (SNC) svolgente attività di commercio ha deciso di vendere la propria attività. Le condizioni sono le seguenti: Cessione di azienda compresa di beni strumentali, magazzino ed avviamento per un totale di euro 100.000 (salvo l'immobileche rimarrà di proprietà della medesima SNC), pagamento 50% a rogito e 50% in 24 mesi. L'acquirente acquisisce l'azienda e contestualmente si trasferisce presso i propri locali siti di fronte al venditore. La SNC venditrice rimane pertanto proprietaria dell'immobile che molto probabilmente venderà a terzi non appena possibille.
Domande:
1) alla luce del fatto che l'azienda esiste da 25 anni (quindi più di 5 anni), si potrebbe pensare di sciogliere la società con messa in liquidazione PRIMA di procedere con la cessione d'azienda per sfruttare la tassazione separata in capo ai soci? Se sì, sarebbe soggetta a tassazione separata solo la plusvalenza da cessione dell'attività e poi anche la plusvalenza derivante dalla futura cessione dell'immobile (che dovrà avvenire entro 3 anni dalla messa in liquidazione), mentre il reddito derivante dall'attività svolta nel post- liquidazione (per capirci vendita merce e costi intervenutii dalla data di messa in liquidazione sino alla cessione dell'attività) andrebbero normalmente a tassazione ordinaria ?
2) Se quanto sopra è corretto , come indico nel quadro F) del modello unico della SNC il fatto che la plusvalenza dell'attività (nel periodo post-liquidazione) è da considersi a tassazione separata, non trovo spcifica ripresa in diminuzione . Non trovo nemmeno nel quadro RM della società il campo dove indicare il reddito soggetto a tassazione separata. Di riflesso come va indicato nel modello Unico dei soci?
3) Se invece si decidesse di procedere con la cessione dell'attività senza la messa in liquidazione preliminare, possiamo optare comunque per la rateizzazione della plusvalenza relativa alla cessione dell'attività se DOPO che è avvenuta la cessione dell'attività procedo con la messa in liquidazione? In breve: A) procedo con cessione attività, poi B) messa in liquidazione, e rateizzazione plusvalenza (in 5 anni) , e poi, C) in un secondo momento, cessione immobile e opzione per la tassazione separata in capo ai soci della sola plusvalenza derivante dalla cessione dello stesso, chiaramente il tutto deve concludersi entro 3 anni (per sfruttare la tassazione separata) con imputazione delle rate residue di plusvalenza già rateizzata tutte nel terzo ed ultimo anno, è possibile? Ai fini previdenziali nei tre anni successivi alla messa in liquidazione i soci, per i redditi d'impresa ratiezzati ed imputati devono comunque pagare inps (probabilmente sul minimale) e quindi rimanere iscritti oppure posso cessare la loro posizione?
4) INFINE visto che l'immobile è strumentale per natura e destinazione ( e quindi non potrei assegnarlo ai soci) se però PRIMA procedo con la cessione dell'attività, non passo poi dalla fase di messa in liquidazione e POI procedo con l'assegnazione agevolata ai soci entro il 30 di settembre? Si può sostenere in pratica che, avendo ceduto l'attività, l'immobile non è più strumentale per destinzione e quindi assegnarlo SUCCESSIVAMENTE ma entro il 30 settembre in modo agevolato?
Grazie per la collaborazione e mi scusi per la serie di domande ma purtroppo tutte correlate e che comunque avrei posto a seguito delle prime risposte.