Una cooperativa italiana regolarmente iscritta al vies si occupa di prestazioni di intermediazione ed agisce in nome e per conto dei propri clienti, in particolare il cliente residente in altro stato ue prenota sul sito internet della cooperativa dei servizi di taxi da/e per l'aeroporto , pagando tale servizio direttamente al vettore o in alcuni casi direttamente alla cooperativa, ma in entrambi i casi riconosce alla cooperativa un diritto di prenotazione, la cooperativa da parte sua prenota il servizio al vettore il quale riconosce alla cooperativa delle provvigioni di intermediazione, pertanto nel caso in cui il cliente paga tutto(servizio+diritto di prenotazione) alla cooperativa quest'ultima riceve dal vettore la fattura del costo del servizio, e di conseguenza fattura le provvigioni che gli vengono riconosciute e paga al vettore il servizio al netto della provvigione , mentre nel caso in cui il cliente paga il servizio al vettore e alla cooperativa paga solo il diritto di prenotazione la cooperativa non riceve nessuna fattura dal vettore per il costo di trasporto, e fattura al vettore le provvigione che gli vengono riconosciute.
Chiarito questo si chiede di sapere come deve comportarsi la cooperativa:
1) la cooperativa per i diritti di prenotazione è obbligata a certificare l'operazione con ricevute fiscale da riportare poi nel registro dei corrispettivi? puo' decidere di emettere fattura solo nel caso in cui sia espressamente chiesta dal cliente? per certificare l'operazione puo' emettere dei documenti interni da riepiologare poi a fine giornata nel registro dei corrispettivi?
2) i diritti di prenotazione devono essere certificati:
- nei confronti di soggetti passivi iva residenti in altro stato ue e in stati fuori dalla ue ai sensi dell'art. 7 ter co. 1 lett. a) Dpr 633/72 ? e devono essere comunicate nel modello intrastat?
- nei confronti di soggetti privati ue e fuori ue con iva al 22 ? devono essere comunicate nel modello intrastat?
3) come deve fatturare le provvigioni di intermediazione nei confronti di soggetti passivi ue regolarmente iscritti al vies ?
4) come deve fatturare le provvigioni di intermediazione nei confronti di soggetti passivi fuori ue?
5) e nel caso in cui i vettori che gli riconoscono le provvigioni non sono titolari di numero vat ma posseggono solo numero CIF e NIF come deve fatturare la cooperativa tali provvigioni? tali soggetti vengono equiparati a soggetti privati?
6) le provvigioni di intermediazione devono essere comunicate nel modello intrastat?
Da approfondimenti vari le provvigioni a soggetti privati dovrebbero rientrare nell'art. 7-sexies, co. 1 lettera a) quindi si tiene conto del luogo di esecuzione dell'operazioni principale, ma nel nostro caso per luogo di esecuzione dell'operazione principale cosa si intende? il luogo in cui avviene il trasporto e quindi i vari paesi ue ed extra ue? oppure il luogo in cui si svolge l'intermediazione ? che dovrebbe essere l'italia visto che comunque la cooperativa opera dall' Italia?