La società Alfa ha iscritto in bilancio dal 2011 un “debito v/soci per finanziamenti infruttiferi” di E. 3 milioni. Tale finanziamento venne versato dal socio unico con sede a Hong Kong durante il primo esercizio di attività chiuso al 31.12.2011. Per tale posta, poiche’ iscritta nei debiti e poiché proveniente da socio residente in “black list”, Alfa non ha mai usufruito di agevolazione ACE.
A seguito della recente esclusione di Hong Kong dalla black list, si sta ipotizzando la rinuncia da parte dei soci a tale finanziamento e la sua conseguente iscrizione nel patrimonio netto quale versamento in c/capitale.
Con il presente quesito si chiede innanzitutto conferma del fatto che Honk Hong sia a tutti gli effetti uscita dall’elenco dei “paesi black list” valido ai fini della clausola antielusiva ACE a partire dall’1/1/2016 (l’art. 1 del DM 4/9/1996 a tutt’oggi non risulta modificato).
In secondo luogo si chiede conferma del fatto che la rinuncia al finanziamento soci non possa essere interpretata dall’amministrazione finanziaria quale operazione con il solo fine di avere vantaggi fiscali. La società infatti in questo momento ha un patrimonio netto positivo e sta conseguendo utili, ciononostante non si trova nelle condizioni di sostenere finanziariamente una richiesta da parte del socio di rimborso di tutto il finanziamento.
Infine si chiede se possa essere causa ostativa alla deduzione ACE il fatto che tali finanziamenti siano pervenuti materialmente alla società quando Honk Hong era ancora un paese black list. In questo caso potrebbe avere senso procedere al rimborso del finanziamento soci e successivamente procedere ad nuovo versamento in conto futuro aumento di capitale?